Il nuovo Codice della strada è legge. Arrivano le Multe più

Il Nuovo Codice della Strada è legge: Entrata in vigore e modifiche principali

Il Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Matteo Salvini, aveva anticipato l'introduzione di nuove norme per il Codice della Strada 2024, e dopo l'approvazione della Camera, il Senato, con 83 voti favorevoli, 47 contrari e un astenuto, ha dato il via libera definitivo alla riforma del Codice della Strada, modifiche proposte dal governo per garantire maggiore sicurezza stradale e contrastare i comportamenti scorretti alla guida.

Ora il provvedimento passa alla firma del Presidente della Repubblica. Con la sua approvazione le modifiche saranno pubblicate in Gazzetta Ufficiale e dopo 15 giorni entreranno ufficialmente in vigore.

Le nuove disposizioni non riguardano solo gli automobilisti, ma anche i ciclisti, i motociclisti e gli utenti di monopattini elettrici. Ecco le principali novità.

Eccesso di velocità
Le multe per chi supera il limite di velocità di oltre 10 km/h, ma non oltre 40 km/h, varieranno tra 173 e 694 euro. Se un conducente viene multato più volte nello stesso tratto di strada entro un’ora e sotto la stessa autorità, pagherà una sola multa: quella più alta aumentata di un terzo. In caso di violazione all'interno di un centro abitato, se il fatto si ripete almeno due volte nell’arco di un anno, la sanzione aumenterà da 220 a 880 euro, con una sospensione della patente da 15 a 30 giorni.

Parcheggi vietati
Le multe per sosta in zone riservate ai disabili o in fermate di autobus salgono notevolmente. La sanzione per chi parcheggia in un posto per disabili va da 330 a 990 euro, mentre per sosta nelle corsie o fermate degli autobus la multa è compresa tra 165 e 660 euro.

Autovelox e controllo della velocità
I dispositivi autovelox potranno essere installati solo su tratti dove la velocità massima è inferiore di massimo 20 km/h rispetto al limite previsto per quella tipologia di strada. Inoltre, ogni dispositivo di rilevamento dovrà essere preceduto da un segnale visibile posto a non meno di un chilometro di distanza. Tra due autovelox sulla stessa strada, dovrà esserci una distanza di almeno 3 chilometri sulle strade extraurbane principali e almeno un chilometro su quelle secondarie. Se un automobilista riceve più multe sullo stesso tratto di strada nell’arco di un’ora, dovrà pagare solo la sanzione più grave, con un aumento del 30%.

Ritiro della patente per uso del cellulare al volante
L'uso del cellulare mentre si guida comporterà sanzioni molto severe, tra cui la sospensione automatica della patente. La multa potrà variare da un minimo di 250 euro a un massimo di 1.000 euro, con la sospensione della patente per una settimana e la perdita di 10 punti. Se il conducente ha meno di 10 punti, la sospensione della patente aumenterà a 15 giorni. In caso di recidiva, la multa potrà arrivare fino a 1.400 euro e la sospensione della patente potrà durare fino a 3 mesi. Inoltre, se l’uso del telefono provoca un incidente, la sospensione della patente sarà raddoppiata.

Guida in stato di ebbrezza
Con la nuova normativa, la tolleranza per chi guida sotto l’effetto di alcol o droghe è zero. Se il tasso alcolemico è tra 0,5 e 0,8 g/l, la sanzione va da 573 a 2.170 euro, con la sospensione della patente per un periodo che va dai 3 ai 6 mesi. Se il tasso alcolemico è tra 0,8 e 1,5 g/l, la multa raddoppia, raggiungendo i 4.340 euro e la sospensione della patente per un massimo di 1 anno, oltre alla possibilità di arresto fino a 6 mesi. Superato 1,5 g/l, il conducente rischia l’arresto (da 6 mesi a 1 anno) e una multa che può variare da 1.500 a 6.000 euro, oltre alla sospensione della patente per 1-2 anni e la perdita di 10 punti. Inoltre, se il tasso alcolemico è superiore a 0,8 g/l, sarà obbligatorio installare un sistema alcolock sul veicolo.

Guida sotto l’effetto di sostanze stupefacenti
Chi viene sorpreso alla guida sotto l’effetto di droghe avrà la patente revocata e non potrà ottenerla per i successivi 3 anni.

Neopatentati
I neopatentati, nei primi tre anni dalla patente, non potranno guidare veicoli con una potenza superiore a 75 kW per tonnellata (o 105 kW per tonnellata per i veicoli elettrici e ibridi). Sebbene i limiti siano stati allentati per il primo anno (in passato il limite era di 55 kW per tonnellata), rimangono restrizioni più severe per gli anni successivi.

Abbandono di animali
Una nuova legge prevede sanzioni pesanti per chi abbandona animali sulla strada. La patente sarà sospesa da 6 mesi a un anno e, in caso di incidente che provochi danni o decessi, la pena potrà arrivare fino a 7 anni di carcere.

Ciclisti e monopattini
Le norme di sicurezza per i ciclisti sono più rigide: i veicoli devono mantenere una distanza di almeno 1,5 metri durante il sorpasso di una bicicletta. Per i monopattini elettrici, invece, ci sono nuove regole. I conducenti dovranno indossare il casco, avere l’assicurazione e una targa. Chi non si conforma rischia multe che vanno da 100 a 400 euro. Inoltre, dovranno essere dotati di indicatori luminosi per la svolta e per la frenata, con sanzioni che vanno da 200 a 800 euro per la mancanza di questi dispositivi. I monopattini potranno circolare solo su strade urbane dove il limite di velocità non superi i 50 km/h e non potranno essere utilizzati in contromano.

Le modifiche non sono retroattive

Le modifiche al Codice della Strada non avranno effetto retroattivo. Questo significa che le nuove disposizioni si applicheranno esclusivamente agli eventi accertati e contestati successivamente alla pubblicazione della riforma del Codice della Strada 2024 sulla Gazzetta Ufficiale, trascorsi i 15 giorni di vacatio legis.

Ad esempio, se un conducente ha superato un autovelox a velocità elevata prima che le nuove sanzioni entrassero in vigore, non sarà sottoposto alle nuove penalità, anche se la multa non è ancora stata notificata. L’applicazione delle sanzioni dipenderà dalla data in cui è stata commessa l’infrazione e si verificherà se, al momento del fatto, la riforma fosse già entrata in vigore.

Queste modifiche al Codice della Strada mirano a rendere più sicure le nostre strade, intervenendo non solo sulle sanzioni, ma anche sulla sensibilizzazione alla guida responsabile.

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