É stata l'unico cittadino autorizzato nel Regno Unito a guidare senza patente, che viene emessa “a nome di Sua Maestà”, cioè il suo.
Tra le tante passioni della regina Elisabetta II, ricordiamo quelle per i cavalli e per i cani, ma tra queste troviamo anche quella per le auto. La regina Elisabetta non ha mai rinunciato ai suoi spazi di libertà personale, ha sempre tenuto al diritto di muoversi in autonomia, sorprendendo perfino per competenza e passione per l'auto.
Ancora prima di diventare regina fu addestrata dal Women’s Auxiliary Service sia come autista che come meccanico.
Una donna che sapeva scegliere e pretendeva auto che rappresentassero il prestigio, ma anche la qualità dell'industria britannica. Nel 1960 non poté non passare dai giardini di Buckingham Palace anche la prima generazione di Mini, che fu presentata ad Elisabetta II. La favola racconta che la sovrana abbia preteso di guidarla, ma la realtà riferisce che l'inventore della piccola e geniale utilitaria, Alec Issigonis, si vide riconosciuto il titolo di membro della Royal Society e di Commendatore dell'ordine dell'Impero britannico. I garage della famiglia reale hanno sempre ospitato vetture di alto livello, molte delle quali curiosamente venivano vendute al termine del loro servizio. Non è stato raro in questi anni acquistare all'asta una vettura della regina. E' successo con rispetto, e ora è il momento del ricordo.
Il rapporto con il marchio Land Rover è stato una costante nella vita della regina e di suo marito Filippo di Edimburgo. In assoluto la sua auto preferita è stata Land Rover Defender: nella sua vita è arrivata a possederne oltre 30.
Un posto speciale nel cuore della regina è stato occupato dalla sua Jaguar Daimler V8, acquistata dalla famiglia reale nel 2001 e utilizzata per tre anni, nei quali la sovrana si è messa spesso alla guida coprendo il tragitto tra Buckingham Palace e il castello di Windsor
La vettura forse più iconica nel rappresentare la solennità della monarchia britannica, la Rolls Royce Phantom VI, regalata alla sovrana nel 1977 dall’associazione che riunisce tutti i costruttori di automobili inglesi in occasione dei festeggiamenti dei 25 anni di regno, rimasta in servizio fino al 2002.
Ma anche auto considerate più umili venivano apprezzate e utilizzate da Elisabetta: come le wagon Vauxhall Cresta e Jaguar X-Type.